U.O. Trentino Emergenza
Direttore: dott. Alberto Zini
Telefono: Per urgenze 118, per trasporti sanitari non urgenti 800 070 080.
Orari di Apertura:
Emergenza: servizio continuativo.
Prenotazione dei trasporti sanitari: ore 08.00-18.00 nei giorni feriali escluso il sabato.
Dirigenti:
Responsabile della Centrale Operativa: dott. Stefano Fazzolari,
Medici di Centrale e d’Appoggio:
dott.ssa Cinzia Campregher,
dott.ssa Antonella Della Croce,
dott. Giorgio Folgheraiter,
dott. Pasquale Guastella,
dott. Theodoros Kotsonis,
dott.ssa Pavla Pernicova,
dott. Zakwan Hadi Sanjakdar,
dott.ssa Barbara Scagnet,
dott. Giovanni Luca Semeraro.
Altre figure:
Responsabile personale non dirigenziale dott.ssa Roberta Levato.
Segreteria:Sig.ra Nadia Commisso
Capo Sala:
Centrale Operativa: inf. coord. Gloria Pallaoro,
Postazione di Trento: inf. coord. Manuela Gottoli,
Postazione di Rovereto: inf. coord. Ivano Floriani,
Postazione di Arco: inf. coord. Maria Pasqua Matta,
Postazione di Tione: inf. coord. Barbara Costanzo,
Postazioni di Cles e Pellizzano: inf. coord. Michele Bertagnolli,
Postazioni di Cavalese e Pozza di Fassa: inf. coord. Nicoletta De Giuli,
Postazione di Primiero: inf. coord. Nadia Fontan,
Postazioni di Pergine e Borgo Valsugana: inf. coord. Sergio Bertoldi,
Centro Unitario: inf. coord. Manuela Gottoli,
Controllo Qualità e Logistica: inf. coord. Mauro Anesi.
Personale Area Amm:
Sig.ra Chiara Cacciatore,
Sig. Augusto Baldo.
L’attuale U.O. Trentino Emergenza 118 ha iniziato la propria attività il primo gennaio 1993, quale sistema di allarme nell’ambito dell’emergenza sanitaria, secondo quanto previsto dal D.P.R. 27 marzo 1992.
Fin dall’inizio l’impegno richiesto si è distribuito essenzialmente in sette ambiti: la gestione delle emergenze sanitarie in ambito territoriale, la gestione dei trasporti sanitari urgenti interospedalieri, la gestione dei trasporti sanitari programmati rientranti nelle disposizioni legislative provinciali, la partecipazione ad operazioni di protezione civile, gli interventi formativi relativi all’emergenza sanitaria, l’educazione sanitaria nell’ambito dell’emergenza e la partecipazione alla redazione di piani di protezione civile.
Presentazione
Trentino Emergenza 118 è la struttura dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari che assicura gli interventi di emergenza sanitaria a favore di tutta la popolazione.
Trentino Emergenza 118 inoltre gestisce i trasporti sanitari non urgenti a carico del Sistema Sanitario Provinciale – quali dimissioni, ricoveri, trasferimenti – su proposta motivata del medico curante e secondo la normativa provinciale vigente.
Classificazione Lea
assistenza distrettuale
Attività
Gestione degli intervento di emergenza sanitaria in ambito extraospedaliero. Soccorso di base e avanzato. Trasferimento interospedalieri assistiti a bordo di autoambulanze attrezzate.
Gestione dei trasporti sanitari non urgenti, secondo la vigente normativa provinciale.
Accesso al Servizio
Trentino Emergenza 118 è la struttura dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari che assicura gli interventi di emergenza sanitaria a favore di tutta la popolazione. Il Servizio è sempre operativo, è gratuito e viene attivato mediante una semplice telefonata.
Quando attivare Trentino emergenza.
Quando è necessario soccorrere una o più persone, vittime di incidente o di malore.
Come attivare Trentino emergenza.
Comporre il numero 118 da qualsiasi telefono – la telefonata è gratuita. Esporre con calma la richiesta all’operatore della centrale operativa.
Come collaborare e cosa riferire all’operatore di centrale.
Cosa è successo – incidente stradale, sul lavoro, agricolo, ecc., malore in casa, in ufficio, scuola, ecc.. Dove è successo – indirizzo preciso (comune, località, via e numero civico, riferimento a piazza, chiesa, campo sportivo in modo da permettere ai soccorritori di individuare più rapidamente il luogo).
Numero delle persone coinvolte e loro condizioni – parlano, sono coscienti, respirano, segni esterni di emorragie e fratture. Lasciare il recapito telefonico se richiesto.
Tenere libero tale telefono dopo la chiamata per poter essere richiamati dalla Centrale Operativa in caso di bisogno.
Attendere che sia l’operatore della Centrale Operativa a chiudere la comunicazione.
Cosa fare dopo la chiamata
Rimanere accanto alla vittima, disponibili a seguire le eventuali istruzioni da parte dell’operatore della Centrale Operativa 118. Inviare possibilmente qualcuno sulla strada ad attendere i soccorritori per poterli condurre più rapidamente possibile sul paziente.
Quando non chiamare il “118”
In caso di incendio, crollo di edifici, inquinamento ambientale, allagamenti, che non coinvolgono persone Soccorso di animali Ricerca persone scomparse In questi casi rivolgersi ai vigili del fuoco o alle forze dell’ordine.
Per richieste di traporto sanitario non urgente
In taluni casi il cittadino può avere bisogno di richiedere un trasporto con ambulanza in circostanze di non emergenza.
La normativa provinciale prevede: trasferimento da ospedale a ospedale (viaggio a carico del paziente se richiesto per avvicinamento o per scelta personale del paziente; viaggio a carico dell’Ente quando richiesto e giustificato dalla necessità di effettuare accertamenti diagnostici o interventi terapeutici che non possano essere effettuati all’interno dell’Ospedale); dimissione dall’ospedale (viaggio a carico del paziente se residente fuori provincia, viaggio a carico dell’Ente, con richiesta del medico di Unità Operativa, per i cittadini residenti in provincia di Trento).
La prenotazione dell’ambulanza e ulteriori e più particolareggiate informazioni sul servizio e sulle tariffe urgenti si possono ottenere al Numero Verde 800 070 080.
Servizio Erogato
Emergenza sanitaria extraospedaliera e trasporto infermi programmato.
A chi è rivolto
L’emergenza sanitaria a tutte le persone presenti sul territorio provinciale, al di fuori delle strutture ospedaliere.
Il trasporto sanitario programmato a tutti gli iscritti al Sisitema Sanitario Provinciale.
Volontariato Utile
Gruppi della Croce Rossa Italiana di Trento, Lavis, Vezzano, Mezzocorona, Sover; Croce Bianca di Trento, Croce Bianca Rotaliana: Croce Bianca Paganella; Stella Bianca Valle di Cembra.
Altri Enti
Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Forze dell’Ordine, Protezione Civile Provinciale.
Gestione delle emergenze sanitarie in ambito territoriale:
La Centrale Operativa 118 di Trento raccoglie l’allarme proveniente dal territorio attraverso le linee telefoniche dedicate con il numero unico 118.
L’operatore della centrale operativa, infermiere professionale dedicato e preventivamente addestrato, durante l’intervista telefonica definisce la criticità dell’evento in causa e attiva l’équipe di soccorso opportune, distribuite sul territorio provinciale in cinquantun postazioni di ambulanze, di cui undici appartenenti all’azienda sanitaria provinciale e quaranta alle associazioni di volontariato convenzionate con Trentino Emergenza 118. All’occorrenza attiva contestualmente l’elisoccorso dalla base permanente di Mattarello di Trento, presidiata dall’alba al tramonto da medico rianimatore ed infermiere professionale, o dalla seconda base, stagionale, presente nelle settimane estive nel Trentino Occidentale. Quando le circostanze lo richiedono, la Centrale Operativa 118 trasmette l’allarme alle altre istituzioni e organizzazioni competenti, quali Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e Soccorso Alpino. Attivati i soccorsi, il compito della Centrale Operativa 118 prosegue nell’assistere telefonicamente gli utenti, se necessario, fino all’arrivo dei soccorritori. Questi ultimi, nell’espletare il soccorso, si raccordano ancora con la centrale operativa stessa, per concordare l’eventuale appoggio di altre équipe che si rendessero necessarie e l’ospedalizzazione opportuna, a seconda delle circostanze. Negli ultimi anni i dati di attività sono sostanzialmente stabili, con circa 28.000 interventi di emergenza l’anno su una popolazione di circa 450.000 abitanti residenti.
Gestione dei trasporti urgenti interospedalieri:
I trasporti urgenti vengono richiesti in genere dai servizi e della unità
operative di Pronto Soccorso che hanno preso a carico il paziente e che si sono accordati con le unità operative degli ospedali di destinazione individuate allo scopo. Viene indicata dall’operatore della Centrale Operativa 118 la criticità del trasporto che determina la tempestività e le modalità del trasferimento secondario che ne consegue.
Di regola la scorta medica e infermieristica, se necessaria, viene fornita dall’ospedale inviante, secondo modalità organizzative proprie.
Questo di regola non avviene quando il trasporto secondario viene assegnato all’équipe dell’elisoccorso in servizio. Di tale trasporti interospedalieri urgenti, dalle specificità e criticità più diverse, ne vengono gestiti annualmente
Gestione dei trasporti sanitari programmati:
La normativa provinciale pone a carico del servizio sanitario pubblico anche i trasporti sanitari non urgenti richiesti per pazienti residenti in provincia di Trento, quando il medico curante certifichi la sussistenza di condizioni cliniche che richiedano il trasporto protetto.
Tali richieste pervengono alla Centrale Operativa 118, dove vengono vagliate e programmate. I trasporti vengono poi assegnati alle competenti postazioni di ambulanze, aziendali o convenzionate, presenti sul territorio. Lo svolgimento dei singoli trasporti viene infine seguito dalla Centrale Operativa 118, che all’occorrenza può interromperne una parte, per dirottare le ambulanze su interventi di emergenza concomitanti o straordinari che lo richiedessero.
Annualmente, in ambito provinciale, vengono gestiti circa 41.000 trasporti programmati.
Attività di formazione in ambito di emergenza sanitaria:
La convenzione in atto con le associazioni di volontariato della provincia di Trento prevede che Trentino Emergenza 118 entri in merito ai programmi di formazione degli aspiranti volontari del soccorso, richiedendo la presenza di contenuti di base obbligatori e proponendo una serie di contenuti integrativi. Il personale dipendente partecipa di regola alla formazione stessa e rappresentanti di Trentino Emergenza 118 fanno regolarmente parte delle commissioni d’esame di fine corso.
Lo stesso personale è sempre maggiormente coinvolto in altre iniziativi formative relative all’emergenza sanitaria, nell’ambito della formazione di personale diverso, medico, paramedico e tecnico.
Attività di educazione sanitaria:
Negli ultimi anni sono progressivamente aumentate anche le richieste di interventi di educazione sanitaria nell’ambito dell’emergenza, in particolare nelle scuole. In genere vengono condotti due tipi di intervento: un intervento informativo di due ore, nel quale viene illustrato come attivare nel modo migliore l’emergenza sanitaria tramite il numero telefonico 118, in particolare come collaborare con l’operatore e come facilitare l’arrivo dei soccorritori sul posto; un intervento formativo dove si insegnano gli aspetti concettuali e le tecniche di soccorso di base per poter fornire un immediato primo soccorso nei casi più gravi, in attesa dell’arrivo dei soccorritori.
Partecipazione alla redazione di piani di protezione civile e alle operazioni:
La complessità degli interventi di soccorso nell’ambito delle calamità richiede studi preliminari e stesura di piani congiunti, strutturati su modelli di riferimento, adeguati ai singolo scenari supposti. Da alcuni anni è costante e regolare la collaborazione di Trentino Emergenza 118 con la Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento per la redazione degli stessi e per la realizzazione delle simulazioni che di volta in volta si rendono necessarie per il loro affinamento e perfezionamento. Inoltre da alcuni anni Trentino Emergenza 118 funge da interfaccia sanitaria con la Protezione Civile provinciale, intervenendo nella programmazione e nel coordinamento, per quanto di sua competenza, nelle diverse circostanze quali evacuazioni per rischio alluvione o per bonifica di ordigni bellici.